Le Uova Fabergé / Uovo Rinascimentale
Uovo Rinascimentale
L’uovo rinascimentale è una delle uova imperiali che il gioiellerie russo Peter Carl Fabergé realizzò per la famiglia imperiale russa. Prodotto nel 1894, l’uovo rinascimentale è l’ultima opera che Fabergé realizzò per lo zar Alessandro III a causa della scomparsa prematura del sovrano otto mesi dopo.
L’Uovo rinascimentale, di proprietà Viktor Vekselberg, è dal 2013 esposta al Museo Fabergé di San Pietroburgo.
Materiali: agata bianca, oro, diamanti, rubini, smalto verde, rosso, blu, bianco e nero.
Anno: 1894
Cliente: Zar Alessandro III
Destinatario: Maria Feodorovna
Dimensioni
Lunghezza: 13,3 cm
Collocazione
Museo Fabergé
San Pietroburgo – Russia
Storia e Descrizione
L’Uovo Rinascimentale è il primo tra le Uova Fabergé con un orientamento orizzontale. L’uovo è infatti uno scrigno che poggia su una base ovale in oro smaltato di bianco.
Realizzato in agata lattiginosa, l’Uovo Rinascimentale è pergolato con fasce in oro smaltato bianco opaco. Ad ogni incrocio del traliccio c’è un quadrifoglio di diamanti con al centro un rubino. L’Uovo è diviso in due da una fascia in oro smaltato rosso. Sotto la fascia bisettrice e attorno al piano smaltato di rosso, sono posti i motivi in stile rinascimentale, incastonati di diamanti e rubini cabochon. Sopra l’uovo la data 1894 è disegnata con diamanti su un ovale di smalto traslucido rosso fragola, incorniciato da diamanti e circondato da quattro conchiglie di smalto verde intervallate da ovoidi smaltati in rosso e bianco, tutto circondato da una fila di diamanti.
Ad ognuno dei due lati è montata una maschera di leone in oro, con un anello che pende libero tra le fauci, come maniglia.
Dopo la rivoluzione russa, l’Uovo Rinascimentale fu confiscato dal governo provvisorio russo ed inviato al Palazzo dell’Armeria insieme alla maggior parte delle altre uova Fabergé.
L’uovo lascia la Russia nel 1930 dopo essere stato acquistato dall’imprenditore statunitense Armand Hammer. Bisognerà aspettare circa 80 anni prima che l’Uovo Rinascimentale, insieme a tante altre opere di Fabergé, rimetta piede in Russia grazie all’intervento del Viktor Vekselberg. Dal 2013 l’opera è parte della collezione esposta al Museo Fabergé di San Pietroburgo.
Photo: fabergemuseum.ru
Sorpresa
La sorpresa dell’uovo è attualmente mancante. Si pensa possa trattarsi di perle a causa del fatto che queste siano menzionate nella fattura emessa da Fabergé e non presenti nell’uovo.
Un’ipotesi molto intrigante è stata avanzata da Christopher Forbes, ovvero quella dell’Uovo della Resurrezione è in effetti la sorpresa originariamente contenuta nell’uovo rinascimentale. Ciò spiegherebbe la sua esposizione nella stessa vetrina alla mostra del 1902, dove le sorprese sono state separate dalle loro uova. Inoltre, lo stile e la colorazione di entrambi gli oggetti sono praticamente identici e la dimensione dell’Uovo della Resurrezione si adatta perfettamente alla curvatura dell’uovo. La fattura dell’uovo rinascimentale menziona una perla, che non viene contabilizzata a meno che non fosse parte della sorpresa. Quest’opera d’arte non porta un numero di inventario, il che parla a favore di una presentazione imperiale, un’ipotesi che spiegherebbe perché l’Uovo della Resurrezione non è incluso nell’elenco generalmente accettato delle uova imperiali.