Le Uova Fabergé / Uovo del bocciolo di rosa
Uovo del bocciolo di rosa
L’Uovo del bocciolo di rosa è una delle uova imperiali che il leggendario gioiellerie russo Carl Fabergé realizzò per la famiglia imperiale russa. L’uovo del bocciolo di rosa fu la prima delle opere che Fabergé realizzò per lo Zar Nicola II, salito sul trono dopo la prematura morte del padre Alessandro III.
Nicola II continuò la tradizione del padre e dal 1895, anno in cui fu realizzato l’uovo del bocciolo di rosa, commissionò a Fabergé due uova l’anno: una per la moglie la zarina Aleksandra Feodorovna Romanova, ed un’altra per la madre Maria Feodorovna.
Materiali: oro di vari colori, smalto rosso traslucido e bianco opaco, diamanti e velluto.
Sorpresa: Bocciolo di rosa gialla, che a sua volta conteneva una corona tempestata di diamanti ed un pendente di rubino cabochon.
Anno: 1895
Cliente: Zar Nicola II
Destinatario: Aleksandra Feodorovna Romanova
Dimensioni
Altezza: 7,4 cm
Collocazione
Museo Fabergé
San Pietroburgo – Russia
Descrizione
L’uovo aveva un significato particolare per la zarina Alexandra. Quando salì al trono zome zarina aveva 23 anni e sentiva la mancanza di casa, in particolare del giardino di rose di Rosenhöhe, Darmstad. Fabergé realizzò questo così da ricordarle casa in occasione della prima Pasqua con il nuovo marito.
L’uovo in stile Luigi XVI è ricoperto di uno smalto rosso traslucido su un fondo guilloché. L’uovo è diviso orizzontalmente e verticalmente da file di diamanti taglio rosetta.
Quelli della parte superiore sono decorati con ghirlande d’alloro d’oro verde legate da nastri d’oro rosso con diamanti incastonati, mentre su ogni pannello della parte inferiore dell’uovo è applicata una freccia incastonata di diamanti intrecciata a ghirlande di alloro d’oro verde appese a diamanti.
Alle estremità dell’uovo, circondati da una fila di diamanti taglio rosetta, sono posti due diamanti: quello superiore è tagliato come una lastra sottile attraverso la quale è visibile un ritratto in miniatura dello zar Nicola II, sotto quello alla base dell’uovo si legge la data 1894.
Dopo la rivoluzione del 1917 l’uovo fu confiscato dal governo provvisorio russo e venduto intorno al 1927 a Emanuel Snowman dei gioiellieri Wartski. L’uovo, perso per decenni, fu poi acquistato nel 1985 da Malcolm Forbes per poi essere venduto nel 2004 a Viktor Vekselberg.
Photo: fabergeeggs.ru
Descrizione
L’uovo si apre orizzontalmente i due parti incernierate tra loro. L’interno dell’uovo è foderato di velluto e contiene un bocciolo di rosa gialla. Il bocciolo a sua volta conteneva due sorprese. Una riproduzione della Corona Imperiale russa e due rubini cabochon e un ciondolo di rubini a forma di uovo sospeso da essa.
Queste due sorprese sono attualmente ritenute disperse. Tuttavia in un recente articolo del settembre 2021 pubblicato su The Burlington Magazine si legge che la sorpresa dell’Uovo di Lapislazzuli, realizzato da Fabergé ma non parte della collezione delle uova imperiali, in realtà è parte dell’uovo bocciolo di rosa.