Le Uova Fabergé / Uovo cesto di fiori
Uovo cesto di fiori
L’Uovo cesto di fiori è una delle uova Fabergé realizzate dal famigerato gioielliere russo Peter Carl Fabergé tra il 1885 e il 1917 per conto degli ultimi zar di Russia.
L’uovo cesto di fiori fu fabbricato nel 1901 su richiesta dello zar Nicola II che lo donò a sua moglie, la zarina Aleksandra Fëdorovna.
Materiali: argento, placcato in oro, smalto bianco su fondo guilloché e blu, diamanti taglio rosetta, oro
Anno: 1901
Cliente: Zar Nicola II
Destinatario: Aleksandra Fëdorovna
Dimensioni
Altezza: 23 cm
Diametro: 10 cm
Collocazione
Regno Unito
Royal Collection di Re Carlo III del Regno Unito
Descrizione e Storia
L’uovo è una rappresentazione di un vaso (o un cesto) di fiori. Il vaso è interamente coperto di un prezioso smalto bianco su fondo guilloché. Sul vaso è applicato un reticolo d’oro e l’anno 1901 incastonati di diamanti taglio rosetta, simili a quelli posti sul manico, che è decorato anche con fiocchi.
All’interno del vaso sono inseriti dei fiori realizzati in oro e sono ricoperti da una varietà di colori di smalto, tra cui rosa, bianco, blu scuro, arancione e malva. Il cestino è rifinito con un manico incastonato di diamanti.
La base dell’uovo è smaltato in blu scura. Una foto del 1902 ha però svelato che la base originale fosse smaltata in bianco e che questa fu restaurata dopo la rivoluzione russa.
Dopo la rivoluzione, l’uovo è rimasto in Russia fino al 1933 quando l’Antikvariat vendette l’uovo a Emanuel Snowman di Wartski. Questo fu acquisito da Maria di Teck, regina consorte del Regno Unito al fianco di Re Giorgio V. L’uovo fu quindi ereditato dalla regina Elisabetta II nel 1953 e rimane tutt’ora all’interno della Royal Collection.
Sorpresa
Non è certo se l’uovo sia stato realizzato da Fabergé con una sorpresa. Non ci sono prove che l’uovo cesto di fiori abbia mai avuto un altro pezzo.
Tuttavia all’interno della fattura si fa menzione a delle “perle” che non risultano parte dell’uovo. Si pensa possano essere collegate alla sorpresa.
Una recente teoria del 2019 sostiene che in realtà le perle mancanti si riferiscono a quelle presenti all’interno dei fiori.