L’uovo è stato realizzato per commemorare il viaggio, a bordo dell’incrociatore Pamjat’ Azova, in Estremo Oriente che il futuro zar di Russia Nicola II e suo fratello il Granduca Georgij hanno realizzato nel 1890.

Il viaggio fu tuttavia un disastro in quanto aggravò le condizioni di salute di Georgij, affetto da tubercolosi, e costò quasi la vita di Nicola II, vittima di un tentativo di assassinio che gli riportò soltanto una grave ferita alla testa.

L’Uovo Memoria di Azov è scolpito da un blocco unico di eliotropio, noto anche come pietra del sangue, screziato di rosso e blu. Realizzato in stile Luigi XV con volute d’oro decorate con brillanti e fiori d’oro sbalzati.

L’uovo è diviso a metà da un’ampia fascia d’oro con un rubino a goccia e due diamanti che formano la chiusura.

L’interno dell’uovo è rivestito di un pregiato velluto verde e contiene una replica esatta dell’incrociatore corazzata russo Pamiat Azova.
La nave è realizzata in oro rosso e giallo, platino e con piccoli diamanti incastonati per simulare i finestrini. Sulla poppa della nave è presente il nome Azov.

La replica è interamente poggiata su una lastra di acquamarina, a rappresentare il mare, ed una piccola maniglia d’oro per agevolare l’estrazione del modellino dall’uovo.